TUTTO PARLA DI TE
Poema Visivo di Giovanni Bonanno
dedicato a Vincenzo Nucci.
Ho attraversato antiche valli siciliane,
luoghi solitari e vecchi viali di campagna,
ho odorato l’essenze profumate delle passate stagioni,
le terre aspre e i sottili incanti con la Bougainville
che si arrampica generosa su vecchi muri di tufo bruciati dal sale
a vedere curiosa l’orizzonte africano che ancora incanta.
Tutto parla di te.
Ho scrutato l’acqua del Carboi che pare d’argento e seta fine
sdraiarsi come un vecchio stanco accanto ad una palma araba
che lascia ombre sottili di silenzio
che sanno di ruggine e di profumi antichi.
Tutto parla di te.
Dalla terra d’Abruzzo c’è chi scruta ancora curioso la finestra del porto di Sciacca
e continua a incantarsi per le sottili alchimie che nascono dall’anima,
di come suo figlio sa trasformare il piombo più nero del cielo d’inverno
e il rovente rame d’estate in verdi brillanti, in ocre preziose africane
e struggenti lacche di garanza che sanno di malva, di miele e di sulla fiorita a primavera.
Tutto parla di te.
Solo la nostalgia, quella più sottile e inquieta
sa colmare il vuoto di un’intera stagione,
sa carpire l’essenza più autentica dell’esserci ancora,
emulando i favolosi ritmi e le antiche cadenze di tempo passato
nella penombra più vera di un’antica e solitaria casa padronale siciliana.
Natura, tutto parla ancora di te.
Giovanni Bonanno © 2010