mercoledì 25 ottobre 2017

POIESIS










 SOLO UN  MATTINO DI MARZO
Poema visuale  di  Giovanni  Bonanno

Sono nato in un freddo mattino di  marzo,
con la pioggia che ha dilavato le zolle di terra ridotte in fango.
Cerco invano di scrutare il suolo.

Vento beffardo di marzo,
lascia che una timida pianta di Sulla fiorita trovi qualche angolo di strada per appoggiarsi.
Non avverto  più  la brezza mattutina della bella stagione.

Raccogli i miei vecchi cenci dalla mia povera valle e portali via,
disseminali, 
fai in modo che rimangano ancora ricordi.
Non riconosco   più le orme dei miei piedi  lasciate nella melma.

Il tempo ha segnato  il mio faticoso  procedere,
ora cammino guardando in basso,
tra un silente silenzio e un lacerato abbaglio di luce.
Vivo solo dove scende la putrida ombra,

L’attesa è divenuta  soltanto tormento,
non posso  più fermare il vento con le mani,
e neanche  alzare lo sguardo oltre il limite,
Sono solo.

©Giovanni  Bonanno, 19 marzo 2018