PAROLE AL VENTO
Poema visivo di Giovanni Bonanno
dedicato a Marcello Diotallevi
dedicato a Marcello Diotallevi
A
Fano,
a un passo
dal mare,
aquiloni stretti
ad un filo e appesi
per la coda volano leggiadri
sospinti da arie fugaci.
lettere e caratteri tipografici,
si formano e si trasformano in
anagrammi gentili che solo pochi sanno carpire.
Parole di fiabe solitarie destinate al vento si rincorrono e si
arrampicano orgogliosi per la collina per poi lasciarsi
andare all’ombra del buio di una notte stellata,
Sospinti dall’ebbrezza del mare, formano strane scie
di seta vellutata dai colori intensi e delicati.
Sotto il portico di Citera, l’ora dell’oblio segna
il passo con Giove che raccoglie le ceneri
di un amplesso regalando all’amata Danae
sospiri, pagliuzze d’oro e dolci lettere cortesi.
Tra un bacio rubato e una parola galante,
lettere al mittente
dal destino ingrato,
francobolli
e Cervi
volanti
nati
per caso,
vagano
curiosi
in
c
e
r
c
a
d
i
t
e
© Giovanni Bonanno