UN SOFFIO DI VENTO
Poema visivo di Giovanni Bonanno
dedicato a Fausto Melotti
La vita di un uomo è fatta di oscuri tintinnii di campane appese per la gola, di cadute, di miraggi e anche di memorie solitarie che nascono da cadenze antiche.
Solo nell’oscurità il silenzio incarna essenze malinconiche senza tempo.
La luce vola oscura tra fruscii e rintocchi che sbattono cupi nell’aria come presagi dell’invisibile.
Solo nella fantasia il silenzio magicamente vola e prende forma.
L’aspro vento di Rovereto sfiora e accarezza le frange dei cenci appesi ad una trave di ferro sibilando oscuri presagi e mirabili incanti, per poi adagiarsi fiera sopra la polvere che il tempo ha conservato.
Solo nei ricordi il silenzio diventa poesia tra una metamorfosi e un battito d’ali che il tempo si appresta a cancellare.
Nella penombra dei pensieri, insolite presenze di latta e di ruggine colano orgogliosi lungo remoti pendii per condensarsi in entità sospese.
Solo nel silenzio dell’oscurità gli incanti si trasformano in note e in contrappunti musicali nel tentativo di esserci ancora.
Giovanni Bonanno © 2012