domenica 19 gennaio 2020

POIESIS





DAL GESTO AL SEGNO COME TRACCIA DEL VIVERE 
Poesia Visuale di Giovanni Bonanno
dedicata a  Paolo Gubinelli
(20 gennaio 2020)



Raccordare per segni sospesi appena percepibili

e tracce di materia trasparente

per scandagliare l’esistenza

alla ricerca della luce.



Frammenti minimi sospesi di un insolito procedere

a rilevare da una materia greve

una sofferta e decantata purificazione

giocata sul filo teso della meditazione e dei ricordi.



Una insolita partitura intima 

accoglie umori trascorrenti

con segni  incisi a rilievo su carta

toni e  gesti acquerellati di materia precaria.



 Una impalpabile geometria dell’anima

in divenire su  un candido bianco assoluto

fa apparire e dissolve la materia

nell'angolo più nascosto e vero dei pensieri.



La vita indagata sul filo sottile del gesto

del segno e del tratto cromatico

nel vuoto più bianco di un fragile foglio

raccoglie variazione di umori in continua strutturazione.



Una trascorrente densità di umori velati

ridotta a un fragile essenza

in cui possa ancora incarnarsi l’esistenza

nel più precario  e urgente bisogno del vivere.




© Sandro  Bongiani Arte Contemporanea
20 gennaio 2020