“Ogni notte tra fili e grovigli di memorie antiche”
Poema visuale di Sandro Bongiani dedicato a Mauro Molinari
La
notte è silenzio,
accoglie
i sospiri e lacerti di vita
è
come un filo di lana che tende nel vuoto,
alla
ricerca della precaria e inquieta esistenza.
La
notte è tormento,
ti
trovi tra oscuri e sospesi pensieri
a
vagare nel buio tra gli anfratti del passato
alla
ricerca di trascorse memorie che la vita
ha celato.
Nella
oscura solitudine di ogni notte
tra
paesaggi e grovigli di memorie antiche
recuperi
insoliti cenci e fili di stoffa
che
da secoli vagano alla deriva del niente.
Tra filo e intreccio
raccogli
trame sospese per un immaginario gentile
appunti
appena trascritti nella fragile carta
rievocano
lontani richiami e momenti che l’occhio non
vede.
Ogni notte nella pelle velata del vuoto
si aprono oscuri varchi nel tempo
l’intreccio diventa filo di storie e di significati
nascosti
che si dipanano in un viaggio assorto di vibrazioni
poetiche
Pittura lieve alla
soglia apparente del nulla,
presenze assorte nate tra le trame e i vagiti
dei ricordi
damaschi,
maschere, guardiani, e fantasmi di
giardino
possono
ora affiorare
per
divenire fragili racconti di un tempo sospeso.
Ogni notte i presagi allusivi dell’anima
emergono da macerie di un tempo remoto
per
divenire sfuggente apparizione
in cui si muore e si
rinasce da soli
a cercare la luce del tempo e l’essenza precaria di vita.
© Salerno 21 novembre 2020