DAL GESTO AL SEGNO COME TRACCIA DEL VIVERE
Poesia Visuale di Giovanni Bonanno
dedicata a Paolo Gubinelli
dedicata a Paolo Gubinelli
(20 gennaio 2020)
Raccordare per segni sospesi appena percepibili
e tracce di materia trasparente
per scandagliare l’esistenza
alla ricerca della luce.
Frammenti minimi sospesi di un
insolito procedere
a rilevare da una materia greve
una sofferta e decantata purificazione
giocata sul filo teso della meditazione e dei ricordi.
Una insolita partitura intima
accoglie umori trascorrenti
con segni incisi a rilievo su
carta
toni e gesti acquerellati di materia precaria.
in divenire su un candido bianco
assoluto
fa apparire e dissolve la materia
nell'angolo più nascosto e vero dei pensieri.
La vita indagata sul filo sottile del gesto
del segno e del tratto cromatico
nel vuoto più bianco di un fragile foglio
raccoglie variazione di umori in continua strutturazione.
Una trascorrente densità di umori velati
ridotta a un fragile essenza
in cui possa ancora incarnarsi l’esistenza
nel più precario e urgente
bisogno del vivere.
© Sandro
Bongiani Arte Contemporanea
20 gennaio 2020